Quartieri Bassi e il "Risanamento"

Quartieri Bassi e il "Risanamento", dopo Centro Antico è il secondo della collana di volumi di "Napoli. Atlante della Città Storica".

Fronte copertina II Volume - Quartieri Bassi e il Risanamento

 

In 37 capitoli il volume Quartieri Bassi e il "Risanamento" descrive in modo ordinato e sistematico, minuziosamente e senza pregiudizi, la formazione della città medievale, in età ducale e angioina dal VI al XIV secolo, e le successive trasformazioni, nelle epoche aragonese, vicereale, borbonica, fino ai giorni nostri.

Centro della trattazione è la ricostruzione della storia e della struttura di quella grande parte della città scomparsa alla fine dell'800; ma anche l'analisi approfondita della forma concreta, degli edifici, dei luoghi e delle strade realizzate, tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, dalla Società per il Risanamento. Il corso Umberto dà la misura dell'area interessata, dal Maschio Angioino al Carmine, dal Centro-città alla Stazione ferroviaria, oggetto della più estesa trasformazione urbanistica che la città storica abbia conosciuto: il palazzo Como spostato, tagliati i conventi o le chiese di S. Giorgio, S. Severo, Divino Amore, Annunziata, S. Pietro ad Aram, S. Agostino alla Zecca. Tante chiese e palazzi abbattuti, ma anche un patrimonio edilizio nuovo, mai analizzato: piazza della Borsa, le gallerie dei "Quattro Palazzi", gli edifici dell'Università, insieme alle case ottocentesche della nuova edilizia borghese.

Questo volume si occupa della città contraddetta e ne svela le bellezze tuttora esistenti in una città assai cambiata, ma sempre con grandi monumenti: S. Marcellino, SS. Severino e Sossio, S. Eligio al Mercato, S. Giovanni a mare. Non è la città dei decumani che cambia, ma rimane se stessa; è una città in continua trasformazione urbanistica: è sempre Napoli, con le sue molte facce.